Uscire dall’Euro: vademecum per ingenui europeisti e fondamentalisti anti-Merkel

L’ipotesi di uscire dall’Euro è ormai entrata nel novero delle possibilità della politica estera italiana. In particolar modo l’idea che un referendum al riguardo sia necessario per sondare l’opinione dei cittadini ha coinvolto più soggetti, dalla Lega Nord al Movimento 5 Stelle. Ma quali prospettive apre tale ipotesi sarà probabilmente uno del temi fondamentali della … Continua a leggere

Istruire lo spettatore: suggeritori in cambio di pensiero

Una generazione di comunità informatica ha dato vita al mezzo mediatico come grande supporto della belle époque del tecnicolor. Ora che internet è assurto a strumento per scardinare la televisione come “strumento di dominio delle masse”, tale gioiosa comunità ha applaudito alla liberazione. Liberazione da cosa però? E’ proprio l’applauso il punto. “L’applauso loda una … Continua a leggere

Mali e Slovenia: fine di un’europa storta

Le avvisaglie di un’escalation in Mali erano da tempo percepibili. Oggi la Francia gioca il ruolo della volenterosa nel nord dell’Africa, mentre la Slovenia affronta una crisi istituzionale senza precedenti. Come sono collegati questi due fatti? Da un’Europa che non funziona. Un’Europa storta che vive di due terrori: la paura di un nemico esterno che … Continua a leggere

Il mostro ed il nemico: l’India sulla strada della violenza

La dinamica che si inscrive tra masse e potere è in alcuni casi ferocemente lineare. Si incita al sacrificio e la folla muove e incendia. Poi, colta finalmente da quello che ha fatto e dalle conseguenze che da tale azione derivano si ritira in silenzio. Il mostro è morto, dunque si può tornare a vivere. … Continua a leggere

Gli italiani e il fascismo

E’ una tradizione anglosassone. Storiografica, giornalistica e politologica. La storia è letta attraverso occhi esogeni, quelli della civiltà, nei confronti della quale tutto si deve piegare. Tempo, spazio e uomini non sono più che un’immagine monodimensionale, quella riflessiva della società che li costruisce e non di un’umanità che decostruisce i propri orizzonti per comprendere come … Continua a leggere

Al Jazeera acquista Current TV. Il Qatar spende e spande alla faccia della crisi.

Al Jazeera è, oramai, il più famoso network televisivo del mondo arabo. Il successo è dovuto soprattutto alla sua costante e minuziosa presenza in tutti i teatri di guerra che, purtroppo, dall’inizio del 2000, non mancano mai nell’area mediorientale.Questo broadcaster inoltre riceveva le videocassette o le audiocassette contenenti video o messaggi registrati da Osama Bin … Continua a leggere

L’Italia, paese a sovranità limitata o paese a sovranità inesistente? Monti,gli scenari politici futuri e le ingerenze esterne

Da tempi non sospetti, cioè da quando poco più di un anno fa, si insidiò il governo presediuto da Mario Monti, io ero fortemente scettico, se non addirittura profondamente contrario, a una scelta istituzionale di questo tipo. La ragione principale di questa mia contrarietà fu data dalla totale mancanza di democrazia con cui questo cambiamento … Continua a leggere

Debito greco: quale futuro senza una debt reduction?

Lo scenario greco continua nella sua lunga agonia, schiacciato tra le connivenze di Nea Demokratia e Alba Dorata e le contorsioni di un’economia in drammatica implosione. Nelle strade l’anima della seconda grande crisi si fa sentire. E’ di quattro ore fa la notizia di ulteriori scontri tra polizia e gruppi anarchici, mentre giungono notizie secondo cui … Continua a leggere

Il campo da gioco, terreno fertile per l’antisemitismo

INTRODUZIONE Ho deciso di scrivere un reportage riguardante l’avanzata dell’antisemitismo in questa Europa stritolata dalla crisi economica che, la Storia ci ha già insegnato, si traduce sempre anche in una crisi dei valori. In ogni periodo buio nella Storia dell’Uomo, quest’ultimo ha sempre cercato di trovare un capro espiatorio, una categoria di persone, specialmente minoranze, … Continua a leggere

Le fiamme del Sinai, Libano, Turchia e Siria sulla scia delle Rivoluzioni Arabe

Le dinamiche che dalla fine del 2010 hanno spinto i paesi del Magreb ad una massiccia reazione a catena, quella che ormai è stata definita “Primavera Araba”, sono ad oggi difficilmente comprensibili. Meglio, vanno a comporre un quadro che esula dalla banalizzazione che ci siamo autoimposti, poco più di un vago istinto di affiliazione, non … Continua a leggere