Mali e Slovenia: fine di un’europa storta

Le avvisaglie di un’escalation in Mali erano da tempo percepibili. Oggi la Francia gioca il ruolo della volenterosa nel nord dell’Africa, mentre la Slovenia affronta una crisi istituzionale senza precedenti. Come sono collegati questi due fatti? Da un’Europa che non funziona. Un’Europa storta che vive di due terrori: la paura di un nemico esterno che … Continua a leggere

L’Italia, paese a sovranità limitata o paese a sovranità inesistente? Monti,gli scenari politici futuri e le ingerenze esterne

Da tempi non sospetti, cioè da quando poco più di un anno fa, si insidiò il governo presediuto da Mario Monti, io ero fortemente scettico, se non addirittura profondamente contrario, a una scelta istituzionale di questo tipo. La ragione principale di questa mia contrarietà fu data dalla totale mancanza di democrazia con cui questo cambiamento … Continua a leggere

Debito greco: quale futuro senza una debt reduction?

Lo scenario greco continua nella sua lunga agonia, schiacciato tra le connivenze di Nea Demokratia e Alba Dorata e le contorsioni di un’economia in drammatica implosione. Nelle strade l’anima della seconda grande crisi si fa sentire. E’ di quattro ore fa la notizia di ulteriori scontri tra polizia e gruppi anarchici, mentre giungono notizie secondo cui … Continua a leggere

Il campo da gioco, terreno fertile per l’antisemitismo

INTRODUZIONE Ho deciso di scrivere un reportage riguardante l’avanzata dell’antisemitismo in questa Europa stritolata dalla crisi economica che, la Storia ci ha già insegnato, si traduce sempre anche in una crisi dei valori. In ogni periodo buio nella Storia dell’Uomo, quest’ultimo ha sempre cercato di trovare un capro espiatorio, una categoria di persone, specialmente minoranze, … Continua a leggere

Il giorno in cui Draghi impazzì. O forse no? Di come l’Europa cerchi disperatamente di saltare in aria

La giornata della follia, che aveva visto Silvio Berlusconi molestare l’intelligenza collettiva con un riuscitissimo best of, una roba micidiale che neanche nelle migliori serate Rai, non poteva che concludersi con un colpo da maestro di colei che non può che governare il mondo. No, non parliamo della numero uno dell’FMI, Christine Lagarde, né dell’ormai … Continua a leggere