Finmeccanica è una delle imprese più importanti del mercato italiano. L’avviso di garanzia al presidente Orsi ha però sconvolto tale idillio. L’accusa -corruzione internazionale- è molto grave, ma ancora più gravi sono le conseguenze sugli equilibri che Finmeccanica contribuiva a mantenere. Il caso degli elicotteri Agusta non emerge a caso, ma giace su un insieme … Continua a leggere →
Archiviato in Cronaca, Economia · Tagged with Affaire Karachi, Agusta Westland, Alcatel, Alessandro Pansa, Andrea Telara, Arabia Saudita, Barbara Ciolli, Consob, corruzione internazionale, Finmeccanica, Francesco Finucci, Germania, Gheddafi, Giuseppe Orsi, Guardian, Helmut Kohl, Human Rights Watch, Karlheinz Schreiber, Lega Nord, Libia, lottizzazione, Lybian Investment Authority, Marco Ludovico, NATO, Nicolas Bazire, Nicolas Sarkozy, Roberto Maroni, speculazione, traffico di armi
Posted by Francesco Finucci on gennaio 28, 2013 · 1 commento
“La sostituzione della parola “tortura” con “tecnica potenziata d’interrogatorio” è un’estensione di una logica politically correct: una violenza bruta praticata dallo stato è resa pubblicamente accettabile quando il linguaggio è soggetto a cambiamento” Questo Zlavoj Zizek sul Guardian. L’oggetto delle parole di Zizek è il film Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow. Non nuova a … Continua a leggere →
Archiviato in Estera, Esteri, Politica · Tagged with al-Qa'ida, Andrea Prasow, Barack Obama, Corte Penale Internazionale, Daniel Pearl, Eichmann, Francesco Finucci, Goring, Guantanamo, Guardian, Il Secolo XIX, Kathryn Bigelow, Khalid Sheikh Mohammed, Mattathias Schwartz, MegaChip, MI6, New York, Pino Cabras, Processo di Gerusalemme, Processo di Norimberga, Richard Dicker, Robert Jackson, Seattle, Speer, Statuto di Roma, tortura, Zero Dark Thirty, Zlavoj Zizek
E’ una tradizione anglosassone. Storiografica, giornalistica e politologica. La storia è letta attraverso occhi esogeni, quelli della civiltà, nei confronti della quale tutto si deve piegare. Tempo, spazio e uomini non sono più che un’immagine monodimensionale, quella riflessiva della società che li costruisce e non di un’umanità che decostruisce i propri orizzonti per comprendere come … Continua a leggere →